Diagnosi energetiche 2019: obbligatorie entro il 5 dicembre
29 Maggio, 2019 Tag: diagnosi energetica, energivori, incentivi, Risparmio energetico
A distanza ormai di 4 anni dalla prima introduzione di questo adempimento che interessa molte imprese, il 5 dicembre prossimo scadono i termini per la realizzazione delle Diagnosi Energetiche Obbligatorie.
In conformità con le disposizioni previste dall’articolo 8 del decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102, vi è infatti l’obbligo di esecuzione periodica delle diagnosi energetiche per le imprese che ricadano in almeno una delle seguenti tipologie:
- Imprese a forte consumo di energia
Dal 1 gennaio 2018 sono considerate energivore le aziende in cui i suoi consumi annuali di energia elettrica sono superiori o uguali a 1 GWh (1.000.000 kWh) e il rapporto tra costo effettivo dell’energia utilizzata e fatturato è uguale o superiore al 3%; - Grandi imprese
Sono le aziende che impiegano più di 250 dipendenti e presentano un fatturato superiore ai 50 milioni di Euro, oppure che hanno un totale di bilancio annuo superiore ai 43 milioni di Euro.
Sono però esonerate dall’obbligo della Diagnosi Energetica le imprese che adottano sistemi di gestione conformi EMAS e alle norme ISO 50001 o ISO 140001 (solo se questo include un audit energetico conforme al DL 102/2014). Tuttavia esse sono comunque tenute a comunicare all’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) l’esito della diagnosi energetica condotta nell’ambito del sistema di gestione.
Lo scopo principale della Diagnosi è di definire la “struttura energetica aziendale”, restituendo quindi un quadro completo dei consumi energetici dell’impresa. Ai fini dell’adempimento dell’obbligo è in pratica necessario:
- acquisire i dati energetici dai contatori di stabilimento;
- modernizzare la realtà aziendale attraverso gli inventari energetici;
- calcolare gli indici di prestazione energetica globale e per ciascuna area;
- confrontare i dati sopra ottenuti con quelli rappresentativi della media di mercato;
- individuare gli interventi di efficientamento energetico volti a ridurre i fabbisogni energetici dell’azienda.
Rispetto al 2015, vi sono due importanti novità. Innanzitutto è meglio articolato l’aspetto della misurazione, differente a seconda dei consumi dell’impresa e definito in dettaglio nelle Linee Guida ENEA dedicate. Inoltre la valutazione del contenuto del documento di diagnosi diventa ora più stringente ed aumentano le probabilità di una verifica in campo, come sperimentato direttamente da diverse aziende nei primi mesi del 2019.
Per non incorrere nelle sanzioni previste, la Diagnosi Energetica deve essere eseguita entro il 5 dicembre e trasmessa all’ENEA entro e non oltre il 22 dicembre.
Le sanzioni sono piuttosto pesanti. Per le imprese soggette all’obbligo che non eseguono per tempo la Diagnosi Energetica, da 4.000 a 40.000 Euro. Se la diagnosi svolta non è in conformità al Decreto, si applica invece una sanzione amministrativa pecuniaria da 2.000 a 20.000 Euro. Ovviamente la sanzione pecuniaria non solleva l’azienda dall’obbligo di effettuare la Diagnosi Energetica.
Benaco Energia e la collegata Aden sono in grado di assistere le aziende obbligate nella predisposizione della Diagnosi Energetica. Ma anche le aziende non soggette all’obbligo! Perché vale davvero la pena vedere la Diagnosi Energetica in un’ottica positiva, cioè come un’opportunità anziché un obbligo (o un costo).
Un’impresa ha infatti diverse opzioni per essere competitiva. Ad esempio può essere innovativa sul fronte tecnologico, cogliere i trend del mercato, creare mode, etc. Tutte opzioni interessanti, ammesso che si abbia la forza per poterle fare proprie. Ma c’è una possibilità che riguarda qualunque tipo di organizzazione, a prescindere dal suo posizionamento sul mercato, ed è la capacità di sfruttare al meglio le risorse disponibili.
L’energia è una delle risorse principali per un’impresa e molto spesso costituisce una voce di costo rilevante. La maggior parte delle aziende non ha posto la giusta attenzione a come usarla in modo ottimale e troppo spesso viene considerata come un costo fisso mensile!
La Diagnosi Energetica è quindi il primo passo nella direzione di efficientare l’utilizzo di questa risorsa e rendere l’azienda più competitiva e, perché no, responsabile.
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