Dal 1 gennaio 2018 sono cambiati gli oneri di sistema nelle bollette delle imprese
09 Febbraio, 2018
Con deliberazioni 922/2017/R/eel e 923/2017/R/com del 27 dicembre 2017, l’Autorità per l’Energia ha definito, a decorrere dal 1° gennaio 2018, la nuova struttura tariffaria degli oneri generali di sistema per le utenze non domestiche del settore elettrico.
Novità importanti attendono quindi tutte le imprese, sia quelle fornite a libero mercato che quelle fornite ancora a mercato regolato. Vediamo insieme quali.
Le precedenti componenti A2, A3, A4, A5, As, MCT, UC4 e UC7 saranno valorizzate in due sole voci:
- “oneri generali relativi al sostegno delle energie rinnovabili e alla cogenerazione”;
- “rimanenti oneri generali”.
L’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) ha stabilito che le aliquote degli oneri generali di sistema e delle ulteriori componenti, a partire da gennaio 2018, siano distinte nelle seguenti voci:
- ASOS “oneri generali relativi al sostegno delle energie rinnovabili e alla cogenerazione” che saranno differenziati in base a classi di agevolazione;
- ARIM “rimanenti oneri generali”;
- componente perequativa UC3;
- componente perequativa UC6.
Le componenti ASOS ed ARIM verranno applicate con una formula “trinomia”, come già avviene per gli oneri di trasporto, che comprende:
- corrispettivi fissi (€/punto di prelievo);
- corrispettivi variabili in funzione della potenza massima prelevata (€/kW);
- corrispettivi variabili in base al consumo (€/kWh).
I nuovi corrispettivi incideranno in modo sostanzialmente diverso rispetto ai precedenti in quanto questi ultimi erano praticamente del tutto proporzionali al consumo.
Da una serie di valutazioni effettuate su alcune tipologie di lavorazione, risulterebbe che, per le utenze alimentate in Bassa Tensione su singolo turno di lavoro la spesa relativa agli oneri sarà molto simile a quella del periodo precedente, mentre per chi lavora su più turni il nuovo sistema porterà presumibilmente dei benefici.
Invece, per le utenze in Media Tensione che operano su un singolo turno di lavoro ci sarà un aumento che, in parte, graverà anche sulle imprese che lavorano su due turni. Per contro, si prevede un certo vantaggio economico per coloro che lavorano oltre 6.500 ore all’anno.
Le considerazioni sopra riportate non riguardano le imprese a forte consumo di energia elettrica (energivore) che invece potranno beneficiare direttamente in bolletta della riduzione degli oneri.
Sulla base della nuova struttura degli oneri di sistema, il gettito della componente Ae (a copertura delle agevolazioni per le imprese a forte consumo di energia elettrica), sarà sostituito dal gettito della maggiorazione della componente Asos, applicato agli utenti che non rientrano fra le imprese energivore.
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